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SINDACI, ALBERGATORI, ULSS, AGS, COMUNITA’ DEL GARDA
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SINDACI, ALBERGATORI, ULSS, AGS, COMUNITA’ DEL GARDA
DOPO IL CASO DI NOROVIRUS DELLA SCORSA ESTATE
TUTTI RISPONDONO ALLA CHIAMATA DI FEDERALBERGHI
PER PARLARE INSIEME DI ACQUA E SICUREZZA
Il 5 scorso all’Hotel Al Caminetto di Torri del Benaco, Federalberghi ha organizzato l’incontro “Si fa presto a dire acqua”. Una giornata informativa e divulgativa sul tema della sicurezza delle acque. Cresco, AGS: “Oggi in uso la tecnologia migliore possibile”. Gavazzoni, Comunità del Garda: “Oggi l’acqua del Lago è eccellente”. Nell’ occasione presentata la convenzione tra Federalberghi e Webiotech, società veronese che commercializza una soluzione per la purificazione delle acque. De Beni, Federalberghi: “Spunti di riflessione e informazioni importanti ad un mese dall’apertura della stagione”.
“Non è un caso se siamo qui a Torri del Benaco questa mattina. Tutti ricordiamo quello che è accaduto l’anno scorso, con il norovirus. E’ stato un momento critico, devastante dal punto di vista della salute non solo dei nostri turisti ma anche dei nostri collaboratori e dei nostri cittadini. E’ stato inoltre devastante sotto l’aspetto dell’immagine perché in quel momento è stato colpito tutto il sistema Lago di Garda”
Con queste parole il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni ha aperto l’incontro voluto dalla sua associazione per parlare di acqua, di sostenibilità, di turismo e di ambiente.
Ricordando quello che successe lo scorso giugno, quando il caso di norovirus portò tristemente alla ribalta nazionale tutto il Lago di Garda.
“Si fa presto a dire acqua”, il titolo dell’incontro, che ha riunito all’Hotel Al Caminetto di Torri del Benaco tutte le persone che per il Lago e sul Lago lavorano.

Erano presenti e hanno preso la parola: il primo cittadino di Torri del Benaco Stefano Nicotra, il Presidente di AGS Angelo Cresco, la Direttrice dell’UOC Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Elisa Finco, il consigliere provinciale con delega all’ambiente Alberto Mazzurana, il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni.
Tra i Sindaci, presenti in prima fila, Daniele Bertasi di Bardolino e Paolo Formaggioni di Brenzone.
Una giornata nata per presentare l’accordo fatto a beneficio degli associati con Webiotech, un’azienda veronese che commercializza una tecnologia in grado di rendere l’acqua sicura e al contempo di rispettare l’ambiente, e che permetterà agli albergatori di dotarsi di questo sistema in modo semplice e con prezzi vantaggiosi.
Una giornata che è diventata poi l’occasione per sedersi tutti insieme e parlare della sicurezza del Lago e della sicurezza di chi sul Lago ci vive o ci trascorre le vacanze.
“Manca un mese all’apertura della stagione che sarà ufficialmente il 4 di aprile”,spiega De Beni. “Abbiamo così pensato che questa potesse essere l’occasione per fornire ai colleghi albergatori degli spunti interessanti per la gestione dell’acqua. Quella che utilizzano nelle loro piscine ma specialmente quella ad uso domestico. Da sempre Federalberghi promuove iniziative che hanno per oggetto la salute e la salvaguardia del Lago di Garda. Pensiamo sia importante tenere questi due aspetti al centro delle nostre azioni e lavorare tutti insieme”.
E’ così intervenuto il neo rieletto Presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco che, oltre ad aver fatto il punto sul Collettore del Garda, che dovrebbe essere destinatario di un sostegno di 100 milioni da parte del Governo, ha spiegato l’intervento di AGS all’indomani del caso di norovirus e garantito che è stato messo in campo tutto il possibile, le tecnologie più innovative, per garantire che non succeda mai più niente di simile.
Un intervento che per la verità era iniziato prima del giugno scorso.
“Già nel 2019 – spiega Angelo Cresco – il Sindaco ci chiese di intervenire e acquisire la concessione (dei servizi di acquedotto) che era in mano ad un privato che si era per così dire dimenticato per anni di fare investimenti.
Abbiamo affrontato con importanti investimenti una realtà difficile e devo dire abbandonata. L’impianto della Pontirola (un guasto tecnico del 25 giugno 2024 alla centrale di Pontirola, che bloccò temporaneamente l’immissione di cloro nell’acqua, fu la causa del problema) era obsoleto e necessitava di interventi seri.
Noi oggi stiamo utilizzando la tecnologia più avanzata possibile, in contatto diretto con l’ufficio dell’Ulss e prevediamo due macchinari uguali, in modo tale che in caso di guasto di uno si metta subito in funzione l’altro, e la disinfestazione attraverso i raggi ultravioletti. Abbiamo fatto un grande sforzo, è costato 3 milioni, ma abbiamo voluto dare la garanzia totale ai cittadini, agli abitanti e ai turisti che frequentano il lago”.
Presente il consigliere provinciale con delega all’ambiente Alberto Mazzurana, a sottolineare come la promozione turistica non possa prescindere dalla tutela ambientale.
“La Provincia tra le sue prerogative ha l’ambiente, oltre alla viabilità e alle scuole”, spiega Mazzurana. “E’ un tema sul quale lavoriamo molto in sinergia con i Comuni. Abbiamo un ruolo di verificatore ma anche di aiuto nel prendere le scelte corrette. Parliamo di gestione dei reflui, di acque, di urbanistica
Temi importantissimi nei quali la Provincia cerca di affiancare i Comuni nell’adozione delle scelte corrette.
A prendere la parola, per raccontare come stia il Lago di Garda, è stato poi il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni.
“La qualità dell’acqua è molto buono. Le certificazioni non mancano. Arpa Veneto, Arpa Lombardia, Arpa Trento, che sono gli enti di controllo, chiaramente monitorano la situazione. Possiamo dire che la qualità dell’acqua è eccellente. Addirittura si sta avvicinando alla qualità originaria che è quella tipica di un lago alpino”.

Non mancano però le criticità.
“Credo che la parola chiave oggi debba essere ‘rinaturare’, recuperare laddove magari dieci anni fa, anche inconsapevolmente, si è deteriorato l’ambiente naturale”, spiega Gavazzoni. “Recuperare la parte vegetativa, la biomassa di vegetazione, il patrimonio ittico, che sono fattori concatenati. Non può esistere un anello senza che sia agganciato all’altro. Questa è una nuova visione che spero diventi per tutti il nuovo punto di partenza”
“In questo senso -conclude Gavazzoni– bisogna pretendere investimenti sull’habitat e sul recupero dell’ecosistema. Esiste infatti un limite oltre il quale un ecosistema cede”.
E’ stata poi la volta di una sorta di lezione dedicata agli albergatori sulla gestione dell’acqua delle piscine, tenuta da Alberto Rossignoli e Claudio Beati della Rossignoli snc e Sutter Professional.
A chiudere la giornata la presentazione della convenzione stipulata con Webiotech. A presentare le caratteristiche di questa tecnologia e i contorni della convenzione, Matteo Stefani e l’ing. Adriano Marin.
“Abbiamo pensato di stringere questo accordo –ha concluso De Beni– per offrire a tutti i nostri associati uno strumento in più di garanzia e sicurezza. Il Lago è il nostro centro e questa è solo una delle tante iniziative che abbiamo deciso di mettere in campo in quest’anno in cui ricorrono i 50 anni di vita della nostra associazione”.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.