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Peste suina africana (Psa)
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Peste suina africana (Psa)
Livelli allarmanti nel nord Italia – Focolaio alle porte di Verona
Vantini (Coldiretti Verona): Fondamentale la collaborazione con associazioni venatorie per contenimento cinghiali
Finora le regioni colpite sono la Liguria, l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Piemonte con più di centomila maiali abbattuti nel 2024. La diffusione della peste suina africana (Psa) ha ormai raggiunto livelli allarmanti nel nord Italia ed è ora alle porte della nostra provincia, dato che gli ultimi casi accertati sono stati localizzati a 80 km da Verona e da Rovigo.
Anche se non si trasmette all’uomo, la Psa sta mettendo in ginocchio una filiera che dal campo alla tavola produce eccellenze riconosciute in tutto il mondo. Diventa quindi cruciale il contenimento della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, principali vettori del virus.
La diffusione incontrollata di questi animali nelle campagne, che si calcola siano arrivati in Italia a contare 2.3 milioni di esemplari, sta in effetti facilitando la propagazione del virus e pertanto è urgente studiare misure efficaci di contenimento.
Se ne è parlato ieri a Sona nel Centro Servizi di Coldiretti durante un incontro organizzato dalla Regione Veneto e a cui hanno partecipato Oscar Da Rold, Coordinatore Operativo delle Polizie Provinciali per il contenimento dei cinghiali, il dirigente regionale Pietro Salvadori, Ivano Confortini, Responsabile della gestione faunistico venatoria e della pesca della Regione Veneto, il Comandante della Polizia provinciale di Verona Damiano Cappellari, il Responsabile del settore fauna selvatica di Coldiretti Verona, Massimo Sauro e i rappresentanti delle associazioni di categoria, tra cui il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini.
La platea era composta dai rappresentanti degli Ambiti Territoriali di Caccia, dei Comprensori alpini e degli istituti venatori privatistici interessati alla gestione del cinghiale, circa un’ottantina di persone.

Durante l’incontro sono stati illustrati i contenuti del disciplinare tecnico-operativo per il controllo del cinghiale approvato dalla Regione con DDR n. 412/2024 che prescrive le modalità e i tempi per intervenire per il contenimento dell’animale.
“La propagazione del virus – ha detto nel suo intervento Alex Vantini – sta mettendo a rischio non solo la salute animale, ma l’intera filiera suinicola del nostro Paese dato che nelle regioni colpite la crisi perdura da quasi tre anni e sta portando molte aziende sull’orlo del collasso”.
Quelli suinicolo è un settore cruciale per l’economia nazionale e per la tutela delle nostre produzioni di qualità se si pensa che la filiera suinicola italiana vale complessivamente circa 13 miliardi di euro e coinvolge 100.000 posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati (elaborazione Ismea su dati Istat 2023). Nella sola provincia di Verona gli allevamenti suini sono circa 150 di cui l’80% destinati all’ingrasso per un totale di 310.000 suini prodotti annualmente.
“Bisogna allargare la caccia ai cinghiali superando le limitazioni vigenti, anche se va dato atto all’impegno fin qui profuso dalla Regione, – ha continuato Vantini – attuando un piano di contenimento efficace in grado di prevenire l’ulteriore diffusione della malattia nelle province non ancora colpite”.
Nel 2024 in Veneto sono stati abbattuti 6mila cinghiali, di cui 2mila nella provincia veronese, ma per rendere il contenimento efficace si punta ad arrivare al più presto a 13.400 abbattimenti in tutta la regione. “È ora più che mai fondamentale – ha concluso Vantini – dare continuità alla collaborazione già in atto con le associazioni venatorie sia per salvaguardare il comparto agricolo ma anche per valorizzare la stessa attività venatoria nel suo aspetto più ludico”.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.