MALATTIE TROPICALI NEGLETTE, IL 30 GENNAIO LA GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE DIMENTICATE

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MALATTIE TROPICALI NEGLETTE, IL 30 GENNAIO LA GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE DIMENTICATE

Ogni anno, il 30 gennaio ricorre la Giornata Mondiale delle Malattie Tropicali Neglette o NTDs (Neglected Tropical Diseases). Le Malattie Tropicali Neglette (NTDs) costituiscono un gruppo di malattie prevenibili o curabili, molto diverse tra loro, causate principalmente da parassiti, ma anche da batteri, virus, funghi e avvelenamento da morso di serpente. Queste malattie, tendenzialmente legate alla povertà e al disagio sociale, colpiscono popolazioni a basso reddito che vivono spesso in aree rurali e lontane dai servizi sanitari. 

La Dott.ssa Dora Buonfrate, direttrice del Centro collaboratore dell’OMS per la strongiloidosi e le altre malattie tropicali neglette dell’IRCCS di Negrar, sottolinea «Le accomuna il fatto di essere dimenticate (neglette) dalla ricerca pubblica e privata (per molte di queste patologie non esistono né terapie né vaccini) e di avere origine, oltre che maggiore diffusione, nelle zone povere e marginalizzate delle aree tropicali e subtropicali». 

In occasione del World Neglected Tropical Diseases Day 2025, Verona ha celebrato la Giornata Mondiale delle Malattie Tropicali Neglette illuminando di magenta (colore di riferimento per la campagna informativa sulle NTDs) Palazzo Barbieri, sede dell’Amministrazione comunale. Un’iniziativa voluta dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le malattie infettive e tropicali e Centro Collaboratore dell’OMS per la strongiloidosi e le altre malattie tropicali neglette, che vanta collaborazioni internazionali sul tema e ha una lunga tradizione di diagnosi e cura di molte delle malattie inserite nella lista delle NTDs. 

Si sono svolti, inoltre, un’iniziativa tematica rivolta agli studenti “Ricercatori in cammino”, una mostra fotografica dal titolo “Salute dimenticata. Immagini per ricordare le NTD”, e un congresso scientifico organizzato dal Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali e Microbiologia (DITM) dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar con il patrocinato delle società scientifiche SIMVIM, SIMET, SIMM, SOIPA e FESTMIH. In apertura di quest’ultimo si è tenuto il seminario “NTD Day: Towards 2030 targets” che ha visto la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità e dei maggiori esperti nazionali ed internazionali sulle NTDs tra cui Maria Elena Bottazzi, microbiologa honduregna naturalizzata statunitense di origine italiana, docente al Baylor College of Medicine di Houston (Texas).

Considerate tutte insieme le NTDs hanno un impatto sanitario globale pari all’infezione da HIV/AIDS, alla tubercolosi e alla malaria; infatti, colpiscono più di 1 miliardo di persone in tutto il mondo. Oggi però, grazie alla leadership dei paesi colpiti e alla dedizione dei partner sanitari globali, il mondo sta facendo progressi incredibili per cercare di eliminarle. Difatti, con una collaborazione continua sarà possibile avere un mondo libero dalle Malattie Tropicali Neglette.

COSA SONO LE NTDS

Le Malattie Tropicali Neglette sono un insieme eterogeneo di 21 malattie causate da virus, batteri, parassiti, funghi e tossine: ulcera del Buruli, malattia di Chagas (tripanosomiasi americana), dengue, dracunculosi (malattia del verme della Guinea), echinococcosi cistica ed alveolare, trematodiasi alimentari, tripanosomiasi africana umana (malattia del sonno), leishmaniosi, lebbra (malattia di Hansen), filariosi linfatica, micetoma, cromoblastomicosi e altre micosi profonde, oncocercosi (cecità fluviale), rabbia, scabbia e altre ectoparassitosi, schistosomiasi (Bilharzia), elmintiasi trasmesse dal suolo, teniasi e cisticercosi, tracoma, framboesia (treponematosi endemiche), avvelenamento da morso di serpente.

Le NTDs hanno in comune il fatto di essere un gruppo di malattie croniche e disabilitanti, molte delle quali prevenibili e curabili, ma che infettano in maniera predominante le popolazioni povere e marginalizzate, specialmente se lontane dai sistemi sanitari.

Le Malattie Tropicali Neglette sono malattie altamente prevalenti nelle aree tropicali e subtropicali, tuttavia sono diffuse in tutto il mondo a causa di migrazioni umane, viaggi internazionali, movimentazione degli animali, commercializzazione internazionale di prodotti alimentari e cambiamenti climatici globali.

LA VISIONE GLOBALE DELL’OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l’approvazione del documento da parte degli Stati membri alla 73° Assemblea Mondiale della Sanità (WHA) nel novembre 2020, ha lanciato, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, la roadmap 2021-2030 per le Malattie Tropicali Neglette.

L’obiettivo è aumentare la prevenzione e il controllo di queste malattie, ridurre del 90% il numero di persone che necessitano di interventi contro le NTDs, diminuire del 75% gli anni di vita persi per disabilità (DALYs), raggiungere 100 paesi con eradicazione di almeno 1 delle Malattie Tropicali Neglette, ed eradicarne totalmente almeno 2 nel mondo (dracunculiasi e framboesia).

Purtroppo, la riduzione degli investimenti, un impegno irregolare da parte dei Paesi aderenti all’OMS, i progressi disomogenei tra Paesi endemici, le difficoltà nella raccolta sistematica di dati, le lacune in termini di conoscenze di farmaci e diagnostica, le migrazioni, oltre che i conflitti e il cambiamento climatico stanno ostacolando gli obiettivi, stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di controllo, eliminazione ed eradicazione entro il 2023 delle NTDs.

LE NTDS IN ITALIA

In Italia alcune Malattie Tropicali Neglette sono sono da considerare storicamente endemiche a causa della presenza di vettori competenti (ditteri ematofagi, pappataci) per la leishmaniosi, e di ospiti mammiferi intermedi e definitivi (ovini e cani da pastore) per l’echinococcosi cistica. Vengono trasmesse localmente, per un totale di circa 4-5 mila casi. Nel 2024, ad esempio, sono stati registrati 693 casi di dengue (di cui 213 autoctoni) e 600 casi di malattia di Chagas dal 1998. Ciò nonostante, l’echinococcosi cistica  (malattia zoonotica parassitaria) si conferma la malattia negletta più rilevante, con un’incidenza di 15 casi per milione di abitanti.

MALATTIA DI CHAGAS (TRIPANOSOMIASI AMERICANA). Si tratta di una malattia protozoaria, potenzialmente letale, causata da Trypanosoma cruzi e trasmessa all’uomo attraverso il contatto con insetti vettori (cimici ematofaghe), ma anche con l’ingestione di cibo contaminato, trasfusioni di sangue infetto, trasmissione congenita e trapianto di organi. La maggior parte delle infezioni è asintomatica e la fa forma acuta si manifesta in genere nei bambini.

DENGUE E CHIKUNGUNYA. Sono due malattie virali, soggette a focolai epidemici, che vengono trasmesse dal vettore zanzara. Causano sintomi simili a quelli dell’influenza e sono spesso associate a sintomatologia grave, dolorosa e invalidante. 

ECHINOCOCCOSI. È una malattia parassitaria, di cui esistono due forme: la forma rurale e la forma silvestre. La forma rurale, presente anche in Europa, è quella più comune e diffusa nel mondo: erbivori domestici come ovini, bovini e camelidi, che vengono allevati da persone in stretto contatto con cani domestici (ospite definitivo), rappresentano gli ospiti intermedi. L’uomo contrae principalmente la malattia attraverso l’infestazione mano-bocca in seguito al contatto con il cane (in particolare da contaminazione con le feci). La patologia si manifesta a causa degli effetti meccanici delle cisti che si formano nei polmoni e nel fegato, anche dopo molti anni. Molti pazienti risultano asintomatici, tuttavia la rottura delle cisti può portare danno d’organo e tissutale oltre che la disseminazione del parassita.

LEISHMANIOSI. Patologia parassitaria causata dalle specie di leishmania, parassiti intracellulari obbligati dei mammiferi. Le forme più comuni di malattia vengono classificate in leishmaniosi cutanea (con lesioni ulcerose croniche autolimitanti) o viscerale (kala azar). Nelle aree urbane la patologia è trasmessa all’uomo dall’ospite reservoir (serbatoio) cane, mentre nelle aree rurali dai roditori.

STRONGILOIDOSI. È una elmintiasi causata dal nematode Strongyloides stercoralis (S. stercoralis), che si contrae per contatto diretto di cute integra con terreno contaminato da feci infette. Lo spettro clinico va da un’infestazione persistente asintomatica fino alla forma disseminata, nei pazienti immunodepressi, caratterizzata da una letalità prossima al 100%. L’infestazione da S. stercoralis è presente in tutti i continenti e studi epidemiologi hanno stimato che colpisca oltre 300 milioni di persone nel mondo. I paesi tropicali e subtropicali, dove il clima caldo-umido e le precarie condizioni igieniche favoriscono lo sviluppo della malattia. La Strongiloidosi è endemica nel Sud est asiatico, in America Latina, nell’Africa Sub-Sahariana, e in parte del sud-est degli Stati Uniti. La diffusione, tuttavia, è sottostimata in quanto sono descritte estese aree di ipoendemia anche in paesi industrializzati e della fascia temperata, tra cui l’Italia (in particolare nell’area della Pianura Padana).

Infine, occorre rendere noto che presso l’IRCSS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar è attivo il servizio ambulatoriale di malattie infettive e tropicali, con ambulatori specifici dedicati allo Screening Schistosomiasi e altre NTDs nei Migranti, alle parassitosi, alla malattia di Chagas e alle malattie infettive rare, oltre ai servizi offerti dal Dipartimento di Prevenzione negli ambulatori dell’U.O. di Profilassi delle Malattie Infettive dell’ULSS 9. 

LINK INFO E PRENOTAZIONI: https://www.sacrocuore.it/unita-operative/area-medica/malattie-tropicali/abulatori/

SISP ULSS 9: https://sisp.aulss9.veneto.it/Medicina-delle-migrazioni https://sisp.aulss9.veneto.it/Medicina-dei-viaggi-ambulatori

FONTI

ISS: https://www.iss.it/documents/20126/0/Dossier+stampa+AIFA-ISS+-+Malattie+neglette.pdf/fc2ce52a-f19e-c36d-fd6f-3a3023cb8f39?t=1737971011525

NTDs WHO: https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/neglected-tropical-diseases

NTDs video: https://www.youtube.com/watch?v=sEHmXUvpHA4

World Neglected Tropical Diseases Day: https://worldntdday.org/

ULSS9: https://sisp.aulss9.veneto.it/gestione/newsletter_apridoc/id/70I

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Silvia Stefanini

Medico Chirurgo Spec. in Igiene e Medicina Preventiva, iscritta all’OMCeO di Verona. Socio SITI (Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), EUPHA (Società Europea di Sanità Pubblica) e SIMET (Società Italiana di Medicina Tropicale e Salute Globale). Ho eseguito attività di medicina territoriale per ULSS9 Scaligera di Verona e Azienda USL Toscana Sud-Est, attualmente lavoro presso AOUI Verona. Nel percorso universitario ho ricoperto ruoli di redattrice e speaker radiofonico per uRadio, web radio dell’Università degli Studi di Siena. Collaboro come co-redattrice al blog enogastronomico Bacche di Ginepro.

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