Grazie per l'apprezzamento Sig.ra Katia, buon pomeriggio
I giovani pazienti di Santa Giuliana nelle fattorie sociali di Coldiretti
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I giovani pazienti di Santa Giuliana nelle fattorie sociali di Coldiretti
Ruffini: ruolo delle fattorie sociali sempre più centrale
Pur non essendosi mai realmente interrotta, la collaborazione tra Coldiretti Verona e l’Ospedale di Santa Giuliana riprende con nuovi progetti per la riabilitazione dei giovani pazienti. Oltre al laboratorio di cucina che ormai da un anno si svolge una volta a settimana negli spazi del Mercato Coperto di Campagna Amica, dopo un breve periodo di prova ora prende il via un’altra proposta rivolta ai ragazzi ricoverati in ospedale.
I giovani pazienti avranno infatti l’occasione di fare esperienze rieducative stando lontani dal contesto sanitario, in un ambiente aperto e naturale come quello delle tre fattorie didattiche e sociali aderenti a Coldiretti Verona selezionate dai professionisti della struttura e che si sono rese disponibili a collaborare per aiutare gli ospiti nel percorso riabilitativo.
Durante le visite, i ragazzi saranno supportati da operatori professionisti nell’acquisizione di nuove competenze come per esempio la cura di un alveare e degli animali da cortile, l’attività dell’orto e del frutteto dove si raccoglieranno le mele, o l’utilizzo delle materie prime naturali per dipingere.
Tiziano Zenere, Direttore generale di Santa Giuliana, ha commentato così il progetto: «L’iniziativa delle Fattorie sociali con Coldiretti è un’occasione per i nostri ragazzi che da qualche mese escono dal contesto sanitario per incontrare persone, intessere relazioni in un ambiente aperto, naturale e di socialità. Nelle fattorie vedono come i frutti della terra e degli allevamenti sono prodotti e lavorati e ne vedono il ciclo. Sono esperienze che li formano veramente. L’iniziativa sta dando ottimi risultati. L’esperienza di Santa Giuliana con Coldiretti promuove salute, anziché solo curare i nostri ragazzi, e quindi è un interessante ambito di prevenzione nel delicato contesto della salute mentale dei nostri giovani».
Interviene anche Amedeo Bezzetto, psicoterapeuta responsabile dell’Area Riabilitativa Adolescenti di Santa Giuliana: «Mettere le mani in pasta significa per i nostri ragazzi lasciare da parte il digitale e confrontarsi con la realtà affrontata in presa diretta, aiutati da adulti che li accompagnano senza giudizio. È un’esperienza di relazione e di emotività concreta e sincera. Con l’attività in fattoria, inoltre, vogliamo promuovere una degenza a più ampio respiro, realizzata fuori dalle mura dell’ospedale: i ragazzi fanno esperienza con i prodotti agricoli e la loro trasformazione, mentre con gli animali da cortile lavorano il latte per fare il formaggio e utilizzano le uova per fare pasta fresca e dolci, o preparano caramelle al miele».
“Fin da subito – interviene il Direttore di Coldiretti Verona, Giuseppe Ruffini – abbiamo ritenuto utile metterci a disposizione dell’ospedale di Santa Giuliana per mantenere fede alla mission di Coldiretti che prevede un impegno a 360 gradi al servizio della comunità. Il ruolo delle fattorie sociali sta diventando sempre più centrale grazie alla preparazione degli operatori e alla stretta collaborazione con la rete assistenziale rivolta ai soggetti più deboli della società”.
Coldiretti Veneto ha recentemente sollecitato l’aggiornamento del testo legislativo regionale n. 14 del 2013 che ha di fatto riconosciuto il ruolo di integrazione sociosanitaria delle fattorie sociali. “Ora – conclude Ruffini- a fronte di un incremento delle richieste da parte delle famiglie, è necessario intervenire per uniformare la normativa regionale a quella nazionale della Legge 141/2015, valorizzando ulteriormente la collaborazione tra imprenditore agricolo e soggetti sociali”.
In Veneto le fattorie sociali sono circa 35. Nel veronese quelle aderenti a Coldiretti sono 9.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.