Grande festa ieri a San Massimo presso gli Orti di San Giuseppe

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Grande festa ieri a San Massimo presso gli Orti di San Giuseppe

Con gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado Fainelli – Gandhi di Chievo

Piantumate viti da tavola resistenti

Daranno uva bianca, nera e rosatella

Mattinata clemente ieri su Verona. Dopo le piogge incessanti è tornato il sereno in nome dell’ambiente e del volontariato.

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Dopo gli interventi di Marco Vacchetti, Alessio Giacopini e Adriano Merlini 41 studenti delle classi terze A e D della scuola secondaria di 1° grado Fainelli – Gandhi di Chievo, accompagnati da volontari dell’ODV, hanno messo a dimora 80 viti resistenti. Grande entusiasmo e collaborazione nello scavare le buche.

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Rivolgendosi agli studenti Marco Vacchetti, vivaista dell’azienda Vivai Viticoli Trentini ha sottolineato: “Oggi avrete una parte di nozioni cui seguirà la fase della coltura con la piantumazione delle viti. Viti resistenti che significa non geneticamente modificate ma che, grazie ad incroci fatti dall’uomo, hanno dei geni che permettono di resistere alle malattie per le quali si usano prodotti fitosanitari in modo equilibrato”.

Alessio Giacopini, consulente fitosanitario e socio fondatore dell’associazione, si è focalizzato sulle malattie partendo da un presupposto: “Tutta la natura, noi compresi, abbiamo due caratteristiche sintetizzate negli scopi di crescere e riprodursi al pari di una malattia che non viene per distruggere l’uva ma viene perché vuole crescere, riprodursi e continuare la specie. Le malattie dovute alla peronospera, oidio, funghi, insetti, incidono molto ma grazie ad incroci e ai prodotti che si utilizzano tra i quali lo zolfo ed altri naturali come il bicarbonato, riusciamo ad avere un equilibrio tra piante e malattie”.

Adriano Merlini, presidente dell’associazione “Gli Orti d San Giuseppe” di San Massimo ha presentato l’ODV agli studenti. “Siamo una organizzazione di volontariato, facciamo agricoltura, abbiamo piante di melograno, prugne, ciliegie, cachi, fichi, oggi anche di vite e produciamo prodotti orticoli. Ma principalmente “coltiviamo” persone provenienti dai servizi sociali, dall’azienda sanitaria locale con un paio di progetti ciascuna, anche dall’UEPE, ufficio per l’esecuzione penale esterna. Ci occupiamo di persone che hanno avuto dei problemi nella vita per stili di vita non perfetti o sfortunate. Voglio sottolineare un concetto sul volontariato, non è un qualcosa che si può fare solo iscrivendosi ad un’associazione ma è uno stile di vita. Può aiutarvi personalmente ma anche nella vostra azione nella società. Il volontario è colui che si guarda intorno e che si attiva se qualcuno ha bisogno senza aspettare che li venga chiesto. Dal vostro operato spontaneo e gratuito avrete un grosso ritorno, una gioia immensa”.

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Il momento ricreativo finale con buffet è stato vissuto in allegria dai giovani e dalle docenti.

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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