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ACQUA IN MUSICA
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ACQUA IN MUSICA
I VIRTUOSI ITALIANI
Sabato 15 marzo alle 20.30
Il Ristori Baroque Festival chiuderà la terza edizione con il concerto
de I Virtuosi Italiani dedicato al tema dell’acqua trattato dalla musica del periodo barocco.
In programma la prima Suite della famosissima Water Music di Händel arricchita da composizioni di Telemann e Vivaldi.
Gran finale per il Ristori Baroque Festival che chiuderà la terza edizione con il concerto Acqua in Musica eseguito da I Virtuosi Italiani diretti da Alberto Martini. In programma la Prima Suite in Fa Maggiore tratta da Water Music di Georg Friedrich Händel con musiche di Georg Philipp Telemann e alcuni concerti di Antonio Vivaldi legati all’elemento acqua e all’evocazione. L’appuntamento al Teatro Ristori è per sabato15 marzo con inizio alle ore 20:30. Un tema attuale e sentito, sviluppato attraverso un programma di sala accattivante, perfettamente centrato sul titolo 2025 della rassegna: “Evocazioni”. Protagonisti anche due straordinari solisti: la giovane flautista Elena Bertoli, recentemente scelta dal Maestro Riccardo Muti come flautista della sua Orchestra Luigi Cherubini, e il fagottista Andrea Bressan dalla luminosa carriera come solista e come primo fagotto delle più importanti Orchestre italiane ed Europee.
L’opera Water Music di Händel, la cui prima stesura risale al 1717, fu composta su richiesta di Giorgio I d’Inghilterra che amava particolarmente le passeggiate fluviali sul Tamigi, come tutta la nobiltà del Settecento. Uscite a filo d’acqua che richiedevano composizioni adatte all’occasione. Il concerto, che accompagnò il tragitto del re e della corte di Whitehall a Chelsea con ritorno al palazzo di St. James, fu eseguito da cinquanta musicisti: vicino alla chiatta di Sua Maestà e degli amici intimi si trovava quella degli artisti, che suonavano ogni sorta di strumento. Il re apprezzò così tanto il concerto da chiederne l’esecuzione tre volte.
Arricchiranno il programma della serata alcuni concerti di Antonio Vivaldi legati al tema dell’acqua e a quello del Festival “Evocazioni”. Il Concerto in fa maggiore per flauto, archi e cembalo, che reca il sottotitolo “La tempesta di mare”, vede il flauto condurre un discorso vivacemente frastagliato nell’Allegro iniziale, per poi dispiegare un canto più disteso, sul vento di bonaccia, nel Largo, e riprendere infine nel Presto maggiore tensione musicale, sorretta dagli energici e vigorosi interventi del Tutti. Il Concerto in sol minore per flauto, archi e continuo RV 439 “La notte” è in sei movimenti, il primo dei quali, (Largo), crea un’atmosfera di misteriosa inquietudine che si conclude sulla dominante, preparando con gesto quasi teatrale la repentina irruzione dei Fantasmi. Segue poi La descrizione de “Il Sonno”, sottotitolo del quinto movimento (Largo). Il Concerto termina con un Allegro, ritmicamente vigoroso, che in alcuni episodi solistici pare recuperare le figurazioni sincopate, a note ribattute e ad accordi spezzati dei Fantasmi. Il Concerto per fagotto RV 484 è assolutamente esemplare. Se nel primo movimento si assiste ad un vero e proprio divertimento fra le parti, con imitazioni, dialoghi e ampie “rincorse” virtuosistiche, l’Andante centrale mostra le tipiche caratteristiche melodico-espressive dei movimenti lenti del compositore veneziano: il fagotto solo si libra con ariosità e liricità in frasi di grande intensità. Il tutti dell’orchestra riprende il suo protagonismo nell’ultimo Allegro dove anche il solista è chiamato a disegnare senza tregua arabeschi, salti, diminuzione velocissime, incitato da un basso incalzante.
Programma di sala
Georg Philipp Telemann
Overture Don Quixotte TWV 55:G10
Antonio Vivaldi
Concerto per flauto archi e basso continuo Op. 10 n 1 in FA maggiore “La Tempesta di mare” RV 433
Allegro – Largo – Presto
Concerto per flauto archi e basso continuo Op. 10 n 2 in sol minore “La notte” RV 439
Largo – presto (Fantasmi) – Largo – Presto – Largo (Il sonno) – Allegro
Concerto per fagotto, archi e basso continuo in mi minore RV 484
Allegro, ma poco – Andante – Allegro
George Frideric Handel, Water Music HWV 348
Suite I in fa maggiore HWV 348 (1715)
Ouverture (largo – allegro)
Adagio e staccato
Allegro
Andante – Allegro da capo
Passepied
Air
Bourrée
Hornpipe
Andante
Minuet I & II

Il complesso de I Virtuosi Italiani, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre alla qualità artistica dimostrata in anni di attività. Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale. Si esibiscono regolarmente in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Royal Albert Hall, Carnegie Hall, Konzerthaus di Vienna, Sala Filarmonica di San Pietroburgo e Seoul Arts Center, oltre a numerosi festival e teatri italiani e internazionali. Dal 2011 sono complesso residente a Venezia nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà, luogo legato a Vivaldi. L’ensemble ha una vasta discografia con oltre 100 CD, tra cui il celebrato album Amici & Rivali (Warner Classics/Erato) con i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyres, vincitore del Diapason d’Or de l’Année 2021. Nel 2018 hanno inciso per Deutsche Grammophon una monografia su Morten Lauridsen, nominata agli Opus Classic Awards 2019. Per il 150° anniversario di Rossini, hanno pubblicato un CD con le sue più famose ouverture, edito da CPO. Tra i loro progetti figurano anche DVD per Unitel Classica di opere di Pergolesi e Spontini, dirette da Corrado Rovaris. Rinomati per l’attenzione alle esecuzioni storicamente informate, si dedicano al repertorio barocco e classico anche con strumenti originali. Parallelamente esplorano il repertorio di confine, collaborando con artisti come Franco Battiato, Uri Caine, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, Michael Nyman, Antonella Ruggiero e Richard Galliano. La loro attività è costantemente elogiata dalla critica: il Corriere della Sera li descrive come “un ensemble di assoluto valore, capace di affrontare il barocco, il classico e il contemporaneo con grinta, smalto e una tensione stilistica impeccabile”. Con tournée in tutto il mondo la formazione continua a essere un punto di riferimento per l’eccellenza e l’innovazione musicale.
Elena Bertoli, nata a Esine (Brescia) nel 2003, si diploma in flauto con lode e menzione d’onore al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia nel 2022. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha collaborato con importanti orchestre, tra cui La Verdi di Milano e la Junge NordDeutsche Philharmonie. Ha perfezionato i suoi studi con maestri di fama internazionale e partecipato a tournée in Europa. Attualmente studia in Germania presso l’Hochschule für Musik di Freiburg nella classe del Maestro Mario Caroli. Dal 2024 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana e dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti.
Andrea Bressan, classe 1968, si diploma in fagotto al Conservatorio di Vicenza e prosegue gli studi al Mozarteum di Salisburgo e all’Università della Musica di Vienna con Milan Turkovic. Ha ricoperto il ruolo di primo fagotto in prestigiose orchestre, tra cui la Budapest Festival Orchestra, collaborando con direttori come Claudio Abbado e Ivan Fischer. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha suonato come solista in Europa e Sud America. È attivo anche come camerista, esibendosi con rinomati musicisti e partecipando a progetti cameristici di prestigio. Ha tenuto masterclass e corsi di perfezionamento in diversi Paesi.
INFO E BIGLIETTI. Nuovi abbonamenti e vendita dei biglietti singoli (la biglietteria apre mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16:30 alle 19:30 – Via Teatro Ristori, 7 a Verona), disponibili anche online (www.teatroristori.org/biglietteria) e al punto vendita BoxOffice di Via Pallone, 16
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.