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Obesità infantile
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Obesità infantile
Cica-e e Slurp Kids, insieme per contrastarla con l’esempio degli chef
A Marina di Carrara il meeting ‘La ristorazione nell’età evolutiva, un problema e un’opportunità’
Rosaria Castaldo: “I cuochi dovranno essere protagonisti di una rivoluzione gastronomica senza precedenti. Il loro esempio sarà fondamentale per combattere l’obesità infantile. Ricette appetibili e innovative dovranno conquistare il gusto dei più piccoli per renderli consapevoli e indipendenti nelle loro scelte gastronomiche ed essere d’esempio per i genitori”
L’obesità infantile e la perdita d’identità della cucina italiana tra le nuove generazioni sono state il fulcro dell’evento organizzato nell’ambito del Pentathlon della Cucina, manifestazione promossa dalla Confederazione Italiana Cuochi e Artigiani per l’Enogastronomia (CICA-E) all’interno della 45^ edizione del TirrenoCt. Tre giornate intense dedicate a dibattiti e showcooking per promuovere l’eccellenza della ristorazione e affrontare un tema sociale allarmante: l’obesità infantile.
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Secondo gli ultimi dati del 2023, del sistema di sorveglianza nazionale OKkio alla SALUTE, coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’ISS, in Italia il sovrappeso interessa il 19% dei bambini di 8-9 anni e l’obesità il 9,8%. Pur osservando un leggero miglioramento rispetto alle precedenti rilevazioni, le percentuali restano alte. Considerando poi una fascia di età fino ai 15 anni, come ha fatto l’Unicef nel suo recente rapporto “La condizione dei bambini nell’Unione Europea”, le cose vanno peggio: il sovrappeso interessa il 35% delle ragazze italiane e il 43% dei ragazzi, ponendo l’Italia al 4° posto nella media UE.
“L’Italia è arrivata ai livelli degli Stati Uniti. Il paradosso è che il vantaggio della Dieta Mediterranea è stato azzerato – ha commentato Rosaria Castaldo, founder di Slurp Kids -. Esattamente vent’anni fa lanciai l’allarme attraverso la Carta dei diritti alimentari per la crescita, un documento redatto con l’Alma e Gualtiero Marchesi, il sociologo Francesco Tonucci e il prof. Giorgio Calabrese. Da allora sono cambiate “tante cose per pochi virtuosi” mentre la situazione generale è peggiorata. Genitori e mense scolastiche devono modificare i menu quotidiani in una fase storica in cui le risorse alimentari si stanno evolvendo e le industrie producono finti cibi salutari ultra-processati. Per questi motivi Slurp Kids e Cica-e si sono alleati: i cuochi e gli artigiani agroalimentari saranno i nuovi sostenitori di una Dieta Mediterranea 4.0 interpretata attraverso ingredienti tradizionali ed elaborati con una nuova visione per comporre proposte facili, appetibili e sane per difendere, attraverso l’esempio, la salute della nuova generazione di consumatori.”
L’obesità infantile è una delle sfide più urgenti della nostra società, e Cica-e e Slurp Kids sono determinati a fare la loro parte per affrontare questo problema. Grazie a questa collaborazione, le famiglie avranno accesso, attraverso i ristoranti associati, a una serie di ricette nutrienti e facili da realizzare, ideate appositamente per i più piccoli.
Il Pentathlon della Cucina che ha visto in gara tanti giovani cuochi delle scuole alberghiere e cuochi professionisti, hanno creato piatti innovativi sul tema infantile che non solo soddisfano il palato dei bambini, ma che sono anche ricchi di ingredienti sani e bilanciati. I piatti sono stati realizzati solo con ingredienti freschi di stagione, non facile far apprezzare i broccoletti, cavolfiori o carciofi considerato che i bambini hanno ben altre abitudini.
Durante l’evento di presentazione, i rappresentanti di Cica-e e Slurp Kids hanno sottolineato l’importanza di educare i bambini e le loro famiglie su come fare scelte alimentari consapevoli. “Siamo entusiasti di lavorare insieme a Slurp Kids per offrire soluzioni concrete e innovative per combattere l’obesità infantile – ha dichiarato un portavoce di Cica-e -. Crediamo che attraverso l’educazione e l’accesso a ricette sane, possiamo fare una differenza significativa nella vita dei bambini.” Uno dei tanti obbiettivi sarà di sensibilizzare i cuochi e ristoratori nel dedicare uno spazio per il menù dei bambini nella loro scelta alla carta.

La collaborazione tra Cica-e e Slurp Kids prevede anche una serie di workshop e attività educative che coinvolgeranno scuole e comunità locali. Questi eventi mirano a insegnare ai bambini l’importanza di una dieta equilibrata e a incoraggiarli a sperimentare in cucina con ingredienti sani.
Sul ruolo della Confederazione nell’alimentazione infantile e il supporto ai ristoranti è intervenuto il presidente Fabio Tacchella
“Sappiamo tutti quanto sia fondamentale educare i bambini a un rapporto sano con il cibo sin dalla prima infanzia. Non si tratta solo di nutrizione, ma anche di crescita, benessere e cultura alimentare.
La Confederazione Italiana Cuochi e Artigiani per l’Enogastronomia vuole dare un contributo concreto, promuovendo iniziative che migliorino l’offerta gastronomica per i più piccoli e sensibilizzare le famiglie e i professionisti della ristorazione su questo tema.
Uno degli aspetti su cui vogliamo intervenire è il modo in cui i ristoranti propongono i pasti ai bambini. Troppo spesso i menù per l’infanzia si riducono a scelte ripetitive e poco bilanciate, come pasta in bianco, patatine fritte e cotolette. Ma possiamo fare di più.
La Confederazione intende fornire linee guida e formazione ai ristoratori per creare menù più equilibrati, gustosi e nutrienti, senza rinunciare alla semplicità e alla soddisfazione dei piccoli ospiti.
Noi cuochi abbiamo una grande responsabilità. Il cibo non è solo nutrimento, ma anche cultura e piacere. La Confederazione vuole sensibilizzare gli operatori della ristorazione sull’importanza di un approccio educativo al cibo, coinvolgendo i bambini in un’esperienza di gusto positiva.
Stiamo lavorando su progetti di formazione per gli chef affinché possano proporre ai bambini alternative sane senza rinunciare al gusto. Non si tratta di eliminare il divertimento dalla tavola, ma di renderlo più sano e variegato.

Un altro aspetto fondamentale è il coinvolgimento delle famiglie. Vogliamo creare iniziative che favoriscano la collaborazione tra ristoratori e genitori, come:
Menù interattivi, che spiegano ai bambini l’origine degli ingredienti e il valore nutrizionale dei piatti; esperienze culinarie, in cui i bambini possano partecipare attivamente alla preparazione di piatti semplici e sani; consigli pratici per le famiglie, con suggerimenti su come replicare ricette salutari a casa.
Per dare concretezza a questo impegno, la Confederazione sta lavorando all’idea di una certificazione per i ristoranti che adottano buone pratiche alimentari per i bambini. Un riconoscimento che premierà le strutture che rispettano determinati criteri: ✅ Uso di ingredienti freschi e locali; ✅ Varietà nei menù per bambini; ✅ Attenzione alle intolleranze e allergie; ✅ Formazione del personale sulla nutrizione infantile.
Questa iniziativa non solo darà un valore aggiunto ai ristoranti, ma sarà anche un aiuto concreto per le famiglie che vogliono scegliere locali attenti alla salute dei più piccoli.
Attraverso la formazione, la sensibilizzazione e il supporto alla ristorazione, possiamo trasformare il pasto da semplice momento di nutrizione a un’esperienza di crescita, scoperta e benessere. Perché il cibo non è solo nutrimento, ma anche cultura, amore e cura per le nuove generazioni”.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.