Complimenti all'autrice per la bella poesia, ne seguiranno altre. Buona domenica
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AL NUOVO ‘BOSTON MARRIAGE’ CON MARIA PAIATO E MARIANGELA GRANELLI
La sesta opera andata in scena ieri sera è in cartellone fino al 15 marzo alle ore 20.45 e domenica 16 alle ore 16.00
L’attrice Maria Paiato nelle trame tragicomiche di ‘Boston Marriage’ al Teatro Nuovo da martedì 11 a domenica 16 febbraio nell’ambito della 38^ edizione del Grande Teatro, la rassegna realizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Teatro Stabile di Verona.
La sesta opera in cartellone, in scena dall’11 al 15 marzo alle ore 20.45 e domenica 16 marzo alle ore 16.00, è BOSTON MARRIAGE di Dadid Mamet, con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria. Una produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo
Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione «Boston Marriage», infatti, era in uso nel New England a cavallo tra il XIX e il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. Viene subito in mente il romanzo The Bostonians di Henry James (1886), nel quale l’autore affronta senza censure il tema dell’omosessualità e dipinge l’affresco di una società in bilico tra valori antiquati e spinte progressiste con particolare attenzione alla condizione femminile.

Dopo la separazione, Anna, la padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire, appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per quello; è tornata per ben altri motivi e la riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, in un crescendo ritmico esilarante, quasi da farsa.
È un Mamet diverso dal solito, che si prende una vacanza dalla gravità e gioca per il gusto di giocare, strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams, ma, soprattutto, all’Importanza di essere Franco di Oscar Wilde. Protagonista assoluto, infatti, insieme alle interpreti, è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che mira a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo.
Qui sta il senso anche “politico” di un testo che divertiva e stupiva insieme il pubblico americano del 1999 così come oggi può fare con quello italiano.
Il continuo gioco di facciate diventa la chiave di questa messa in scena che cerca di amplificare la funzione di prestidigitazione dell’opera, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro: un set di un film o di una serie dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità.

È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, vere e proprie funambole della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.
INCONTRO CON IL PUBBLICO: Il cast dello spettacolo incontra il pubblico giovedì 13 marzo alle ore 18.00 (Teatro Nuovo – ingresso libero)
ACQUISTO BIGLIETTI
- Biglietteria del Teatro Nuovo, dal lunedì al sabato ore 15.30-19.30, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, domenica 16 marzo dalle 14.30 a inizio spettacolo.
- Box Office, dal lunedì al venerdì ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00,
sabato ore 9.30-12.30 - Online su https://www.teatrostabileverona.it/event/boston-marriage/
Ricordiamo che dalle ore 19.00 del giorno precedente lo spettacolo sono acquistabili, allo stesso costo della platea, anche i posti nei palchi.
Per info: biglietteria del Teatro Nuovo 045-8006100
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.