Paving Show & Congress, rassegna delle pavimentazioni stradali, verso il 32° SaMoTer, parte oggi

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Paving Show & Congress, rassegna delle pavimentazioni stradali, verso il 32° SaMoTer, parte oggi

MACCHINE PER COSTRUZIONI, UNACEA: NEI PRIMI 11 MESI DEL 2024 GIÙ IMPORT ED EXPORT

NEL MOVIMENTO TERRA BUONE PERFORMANCE VERSO NORD AMERICA, NORD AFRICA E INDIA

Segnali discordanti per le esportazioni italiane di macchine per costruzioni nei primi 11 mesi del 2024. I dati Istat elaborati da Unacea (Unione italiana macchine per costruzioni) e Cer (Centro Europa Ricerche) tracciano una parabola positiva solamente per il comparto delle macchine per la perforazione, che mette a segno complessivamente un +21,1% tendenziale, arrivando a superare in valore i 491 milioni di euro contro i quasi 406 milioni dello stesso periodo del 2023. Per il resto, non sono molte le luci nell’export di un settore che, inevitabilmente, sconta le incertezze di uno scenario geopolitico complesso e difficilmente decifrabile in questa fase. Fra i mercati più dinamici nel segmento delle macchine e attrezzature per il movimento terra, spiccano il Nord America (+21,9%, con un fatturato di 346,6 milioni di euro), il Nord Africa (+19,5%, 24,5 milioni), l’India (+48,4%, 7,7 milioni di euro). In flessione anche il valore delle importazioni, che scendono del 3,8% tendenziale e si fermano al di sotto dei 2,04 miliardi di euro, con un saldo della bilancia commerciale negativo del 21,9% (con un valore di 884.722.381 euro).

È quanto emerge dai dati elaborati da Unacea, partner di Veronafiere per SaMoTer, il 32° Salone internazionale sulle macchine per costruzioni, in programma dal 6 al 9 maggio 2026, e per la prima edizione di Paving Show & Congress, mostra-convegno riservata agli operatori del settore delle pavimentazioni stradali al via domani a Veronafiere. Per Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea. «Il minor calo delle importazioni rispetto alle esportazioni è indice di una maggior resistenza e vitalità del mercato italiano rispetto a quello mondiale. Dopo il successo dell’Industria 4.0 che ha contribuito a svecchiare il parco macchine e ad aumentare l’efficienza e la sicurezza del cantiere, purtroppo il nostro settore è stato sostanzialmente escluso dalla Transizione 5.0. È un peccato perché avremmo potuto dare un contributo importante, considerato che le macchine con motori endotermici di fase V possono essere alimentate con combustibili non fossili. Speriamo che questa esclusione possa esser riconsiderata».

Oggi alle 12 il SaMoTer Day. Alle 12 in Sala Salieri (Palaexpo, Piano -1), Unacea sarà protagonista del SaMoTer Day, appuntamento annuale di avvicinamento alla 32ª edizione del Salone internazionale sulle macchine per costruzioni e occasione appunto per fare il punto sulla situazione di mercato. Interverranno come relatori David Bazzi (amministratore delegato di Komatsu Italia Manufactoring), Gianluca Calì (direttore marketing di Cgt), Stefano Fantacone (direttore scientifico di Cer, Centro Europa Ricerche), Paolo Salvadori (amministratore delegato di Imer Group). Moderatore dell’evento sarà Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea.

L’export. Fra le voci in salute, spiccano, per la crescita addirittura a tripla cifra, le vendite all’estero di “caricatori a caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei”, che mettono a segno un +502,9% e i “caricatori a cingoli”, che con un +461,1% passano da esportazioni in valore di 7,19 milioni di euro (gennaio-novembre 2023) a 40,37 milioni di euro.

Complessivamente, nei primi 11 mesi del 2024 le esportazioni sono diminuite del 10,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente, assestandosi di poco sotto i 3 miliardi di euro (2.923.456.297 euro contro i 3.250.780.769 euro di gennaio-novembre 2023). In termini di fatturato, la prima voce dell’export riguarda le macchine e attrezzature per il movimento terra, che si avvicinano a quota 1,32 miliardi di euro, con una contrazione tendenziale del 18%; seguono le macchine per la preparazione degli inerti (593,4 milioni di euro, -6,6%), le macchine per la perforazione (491,6 milioni di euro, +21,1%), le macchine per calcestruzzo (295,1 milioni, -2,9%), le gru a torre (136,5 milioni, -26,7%), le macchine stradali (87,5 milioni, -21,2 per cento).

A penalizzare le vendite all’estero, in particolare, lo scenario di incertezza nei commerci globali, lo spettro dell’inflazione non ancora fugato del tutto, il rallentamento delle principali economie mondiali, i tassi di interesse che sono diminuiti con maggiore lentezza rispetto a quanto previsto.

L’import. Dinamiche contrastanti anche per l’import dell’Italia, che nel periodo gennaio-novembre 2024 evidenzia un dato aggregato negativo (-3,8%, per un controvalore di 2.038.733.916 euro). Tuttavia, a fronte di cali tendenziali in valore alle voci macchine e attrezzature per movimento terra (-14,6%), macchine stradali (-2%), macchine per calcestruzzo (-14,3%), segnali di crescita si manifestano per i settori delle macchine per la perforazione (+158,6%, per importazioni in valore di 248 milioni di euro), macchine per la preparazione degli inerti (+4,5%, 219 milioni di euro), gru a torre (+30,7%, per 46,1 milioni). In crescita, più specificatamente, le voci relative a macchine e apparecchi per lavori pubblici, edilizia o lavori analoghi (+22,2%, per un valore di 117 milioni di euro), caricatori a cingoli (+22,4%, 92,2 milioni di euro), gru a torre (+30,7%, 46,1 milioni di euro), tagliatrici, abbattitrici e macchine per perforare trafori e gallerie semoventi (+360,9%, per importazioni vicine a 178,3 milioni di euro).

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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