• 11 Mar, 2025
• Direttore Claudio Gasparini
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Girovagando tra i padiglioni di Model Expo Italy

La manifestazione dedicata al modellismo ed alla creatività svoltasi a Veronafiere lo scorso weekend

Ho visto tante persone di tutte le età affollare i padiglioni della fiera, bambini con genitori o nonni, giovani curiosi o appassionati di questo mondo attraente, coinvolgente che mi ha fatto ritornare per qualche ora ai tempi passati quando giocavo con alcuni degli oggetti simili a quelli esposti, trenini elettrici, auto radiocomandate, navi statiche e galeoni in movimento che si sono dati battaglia in una grande vasca indoor, modelli di aereo del passato e dei tempi moderni.

Ho potuto ammirare una Ferrari F1 in grandezza reale costruita con 562.000 mattoncini LEGO® alla quale mancava solo il potente motore per salirci sopra e prender il via, unitamente ad altre opere imponenti, il Castello del Buonconsiglio di Trento tanto per citarne una.   

Al padiglione 12 mi hanno incuriosito i modelli esposti nello spazio dedicato all’IPMS, International Plastic Modeller’s Society, l’associazione che riunisce gli appassionati di modellismo statico in plastica. E’ un organismo spontaneo senza fini di lucro nato con l’obiettivo di promuovere la diffusione e la divulgazione del plastimodellismo come attività creativa e culturale.  L’IPMS che nasce in Gran Bretagna nel ’64, approda in Italia due anni dopo e si diffonde via via a livello internazionale, si propone di migliorare l’abilità degli appassionati, ampliando anche le conoscenze tecniche e storiche. I temi trattati sono quelli tipici di questo hobby: aerei, mezzi militari, navi, auto, moto, figurini, fantascienza e altro ancora.

“Partecipiamo da oltre un decennio a questa rassegna che è la più importante a livello nazionale – spiega il presidente della sezione di Verona, Franco Visentini -.  E’ una passione “contagiosa” che ci porta a trovarci come soci periodicamente per condividere le nostre esperienze, idee e informazioni utili ad ampliare le nostre conoscenze anche tecniche. E’ un bel hobby che ci dà la possibilità di sviluppare la nostra manualità, di fare delle ricerche storiche, imparare cose nuove del passato per la creazione di modelli che non sono giocattoli ma riproduzioni in scala di cose esistite. Ci dispiace constatare la scarsa percentuale di giovani tra i soci auspicando che si inverta la tendenza quanto prima. Chi volesse avvicinarsi a questo mondo nelle zone di Verona, provincia e località limitrofe mi può contattare al 3389743877”.      

Foto in alto: da sx il presidente della sezione di Verona Franco Visentini, il vice presidente nazionale Antonio Carmagnani e il presidente nazionale Roberto Pignatti