Complimenti all'autrice per la bella poesia, ne seguiranno altre. Buona domenica
EXODUS
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EXODUS
NO GRAVITY DANCE COMPANY
Al Teatro Ristori mercoledì 26 febbraio alle 20.30
Una rappresentazione di sculpture dance e physical theatre con tecniche illusionistiche.
I migranti di oggi come l’esodo di duemila anni fa in spettacolari quadri di anime senza gravità.
Exodus racconta il tema universale dell’immigrazione attraverso i corpi dei danzatori-acrobati della Compagnia NoGravity, la musica araba di Jordi Savall e la voce di Moni Ovadia. Architetture visive fatte di corpi che si intrecciano, si moltiplicano, disegnano ed evocano. Anime senza gravità che costruiscono immagini su specchi inclinati, fino a sembrare prive di peso.Lo spettacolo di danza scultorea Exodus è in arrivo mercoledì 26 febbraio, ore 20:30, al Teatro Ristori. “Exodus” come il nome della nave che portò in Palestina gli ebrei nel 1947. L’esodo biblico come una ricorrenza ciclica che rappresenta il tema universale dell’immigrazione. Oggi come duemila anni fa. Il regista Emiliano Pellisari e la coreografa Mariana Porceddu, coppia nella scena e nella vita, proiettano il pubblico in un viaggio iniziatico nella memoria collettiva. Un procedere con sacrificio nella speranza di un altrove. I danzatori acrobati della compagnia NoGravity compiono questo Exodus attraverso tempeste dell’anima e naufragi dello spirito. Al centro c’è il Mediterraneo, “dove sprofonda o galleggia la nostra cultura”. Anime sospese che da terra si proiettano sulla superficie di un grande specchio: il sogno e l’immaginario. Ciò che accade sul piano orizzontale, a terra, è fatica. Ciò che si vede riflesso nello specchio è leggerezza.
Liberamente tratto da ‘Ultimo Viaggio di Sindbad’ di Erri De Luca, Exodus della NoGravity Dance Company vede i danzatori-acrobati impegnati nel creare un susseguirsi di immagini che, evocando le nostre radici, raccontano una storia senza tempo. Un’opera di danza scultorea e illusionistica che intreccia la musica di Jordi Savall, accompagnati dalla voce fuori campo di Moni Ovadia. Lo show di physical theatre e tecniche illusionistiche crea architetture visive di meraviglia rinascimentale e barocca. Una tecnica particolare, che Pellisari e Porceddu hanno messo alla base dei loro spettacoli sin dai loro primi debutti all’estero. E che lascia sempre stupore in chi osserva.
I prossimi appuntamenti per la rassegna Danza saranno con Cultus, nuova creazione della Compagnia Zappalà (23 marzo) e Compagnia De Mobilés nel sorprendente Moving Shadows – Our World! (2 aprile).
Mariana/P Ideazione
Emiliano Pellisari e Mariana/P Coreografie
Mariana/P(principal dancer), Francesco Saverio Cifaldi, Giada Inserra, Leila Ghiabbi Danzatori
Emiliano Pellisari scene, costumi e disegno luci
Mariana/P Music designer
Moni Ovadia Voice over
Emiliano Pellisari Testi scelti
Mariana/P trucco
INFO E BIGLIETTI.
Nuovi abbonamenti e vendita dei biglietti singoli (la biglietteria apre mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16:30 alle 19:30 – Via Teatro Ristori, 7 a Verona), disponibili anche online (www.teatroristori.org/biglietteria)e al punto vendita BoxOffice di Via Pallone, 16.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.