• 09 Feb, 2025
• Direttore Claudio Gasparini
• No comment

Paola Reani racconta i sentimenti

In un duetto d’amore

“Love Songs”, è il titolo dell’ultimo spettacolo ideato da Paola Reani che ha scelto stavolta di celebrare l’amore.

Timido o passionale, mitologico o surreale, è da sempre fonte di ispirazione per gli artisti.

“Le canzoni d’amore sono espressioni musicali di emozioni profonde e universali. Spesso narrano storie d’amore, oppure rievocano ricordi o ispirano speranza per il futuro. Attraversano generi musicali e culture differente, uniscono le persone in modo unico. Ed è partendo da questa ispirazione – rivela Paola Reani – che ho messo insieme alcune tra quelle che sono per me le più belle canzoni che viaggiano sulla scia dell’amore”.

Uno spettacolo senza pause che, partendo dagli anni ’30 attraversa il tempo e lo spazio, dall’Italia all’America passando dalla Francia, racconta i sentimenti.

Una lettura sempre in chiave jazz, genere in cui la Reani è ormai consolidata: i brani raccontano l’evoluzione anche nel modo di vivere l’amore. Da quello timido e riverente raccontato in “Parlami d’amore Mariù” di Bixio fino ad arrivare ad un più irriverente e passionale “Che coss’è l’amor” di Capossela, toccando anche i più moderni Mina e Battisti. In scaletta non mancano brani internazionali noti, dedicati a quel sentimento che da sempre impegna compositori e musicisti.

Lo spettacolo esordirà la sera di San Valentino all’interno dell’Hotel Caesius di Bardolino, incontrerà poi il grande pubblico la sera del 21 febbraio presso la sala conferenze della biblioteca di Mozzecane, per poi spostarsi nel cuore di Mantova il 13 marzo presso l’House Concert. Questi i prossimi appuntamenti in agenda.

Come di consueto le canzoni saranno anticipate da qualche racconto, così la Reani ha abituato il suo pubblico che ama ascoltare la storia e le narrazioni legate ai brani interpretati.

Diplomata al Conservatorio di Parma, ha portato avanti per anni un lavoro di ricerca legato alla musica popolare e tradizionale con il suo gruppo Vintage People, più recentemente si è cimentata in spettacoli in cui unisce parole e musica in chiave jazz, sempre accompagnata da quotati musicisti. Grande successo ha avuto il suo ultimo lavoro “Voci Riflesse” nel quale celebra le donne rivoluzionarie del mondo della musica e della scienza.

Accanto a lei, in questo nuovo progetto, il chitarrista Gianni Tomazzoni, musicista poliedrico, pluridiplomato al Conservatorio di Mantova in jazz, che vanta una lunga carriera e importanti collaborazioni. Autore anche delle trascrizioni, tutte originali quindi, sa trasformare i brani in modo unico, interpretato magistralmente in un gioco particolare che intreccia chitarra e loop station.

“Si tratta di uno spettacolo minimalista, quasi sussurrato intimamente al pubblico, perché quando si sfiorano i sentimenti è necessario essere discreti e delicati” così commenta la Reani, lasciando quindi quel giusto pizzico di curiosità.