La Cappuccina raggiunge l’indipendenza energetica

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La Cappuccina raggiunge l’indipendenza energetica

La prima azienda del Soave a certificarsi bio nel 1985 triplica la produzione di energia pulita

Col prossimo anno vendemmia completamente eco-sostenibile.

Batte forte il cuore verde de La Cappuccina, azienda simbolo del Soave, che da oltre 40 anni vive la natura con slancio e dedizione, credendo nel biologico quando ancora in pochi osavano farlo. L’azienda, guidata dalla famiglia Tessari, con l’ultimo ampliamento, ha concluso la realizzazione del suo Parco Agrisolare, uno spazio di 600 metri quadrati con 150 moduli fotovoltaici a zero impatto ambientale, potenziando così il proprio impianto da 20 kW a 90 kW, e puntando a produrre 100.000 kWh di energia pulita all’anno: un traguardo importante che rende la cantina totalmente autonoma sul fronte energetico.

Il sogno dell’Agrisolare per La Cappuccina – prima azienda nel Soave, dal 1985, ad ottenere la certificazione biologica – inizia nel 2010 con la realizzazione del primo impianto fotovoltaico sul tetto della cantina, un ambizioso progetto in linea con la filosofia produttiva che da sempre caratterizza l’azienda.
La famiglia Tessari, da quattro generazioni custode di 42 ettari di vigneto nel cuore vulcanico del Soave, con il potenziamento del parco Agrisolare, consolida la sua vocazione avanguardista e sostenibile.

«Questo progetto non è un episodio isolato, ma la naturale evoluzione di un cammino iniziato 40 anni fa, quando nessuno credeva ancora nell’agricoltura biologica. La sostenibilità per noi non è solo una strategia, è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo – afferma Elena Tessari, proprietaria della cantina insieme ai fratelli Sisto e Pietro -. Ogni nostra iniziativa, dal prendersi cura del territorio alla produzione biodinamica, fino alla valorizzazione del nostro patrimonio in vigna, racconta di un legame profondo con la terra che ci ospita, che giorno dopo giorno ci restituisce quanto donato».
Dalla pigiatura alla fermentazione, dalla stabilizzazione all’affinamento fino all’imbottigliamento, le fasi del processo produttivo del vino – oltre ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento utilizzati durante la produzione – richiedono un’enorme quantità di energia. La scelta dell’autosufficienza energetica de La Cappuccina dimostra ancora una volta la forte sensibilità della famiglia Tessari nei confronti dell’ambiente e sottolinea la radicata consapevolezza che le risorse ambientali non sono inesauribili.
«La nostra missione è chiara: vogliamo produrre vino di qualità nel pieno rispetto dell’ambiente, senza sacrificare neanche un centimetro di vigneto o di terreno. Il nostro nuovo impianto non solo ci permetterà di coprire completamente il fabbisogno energetico della cantina, ma ci consentirà anche di generare un surplus di energia da immettere in rete. Un vantaggio non solo per noi, ma per l’intera comunità» conclude Sisto Tessari, agronomo e proprietario. 



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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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